NUOVA SEDE IN VIALE DANTE 32 PIACENZA, IN PROSSIMITA' DELL'USCITA AUTOSTRADALE DI PIACENZA OVEST ALLE PORTE DEL CENTRO STORICO E QUINDI FACILMENTE RAGGIUNGIBILE ANCHE IN AUTO CON PARCHEGGIO RISERVATO AI CLIENTI " IORI CASA D'ASTE " UNICA A PIACENZA, NASCE DALL' ESPERIENZA ACQUISITA DAL TITOLARE STEFANO IORI NEL CORSO DI DECENNI NEL SETTORE ANTIQUARIO , CON LA PARTECIPAZIONE A INNUMEREVOLI MOSTRE E COME PERITO NOMINATO DAI TRIBUNALI NEL CASO DI VALUTAZIONI, ECC...CON L'ESIGENZA SEMPRE PIU' SENTITA DA PARTE DELLA SUA CLIENTELA DI POTER DARE UN LUOGO E L'OPPORTUNITA' AI CLIENTI SIA ACQUIRENTI CHE VENDITORI DI POTER ACQUISTARE E VENDERE IN MODO TRASPARENTE E AL PREZZO PIU' CONVENIENTE , ELIMINANDO IN QUESTO MODO TUTTE QUELLE PROBLEMATICHE CHE TALVOLTA SI POSSONO RISCONTRARE IN QUESTO SETTORE.
AFFIDANDOVI AI NOSTRI ESPERTI AVRETE ANCHE LA POSSIBILITA' DI FAR VALUTARE GRATUITAMENTE I VOSTRI BENI SIA PER LA VENDITA ALL'ASTA CHE PER SEMPLICE INFORMAZIONE SENZA ALCUN OBBLIGO DI DOVERLI VENDERE .
CON L'AUSPICIO DI POTERVI INCONTRARE " IORI CASA D'ASTE " VI INVITA PERSONALMENTE A PARTECIPARE A OGNI SUO EVENTO AL FINE DI POTER SODDISFARE OGNI VOSTRA ESIGENZA .
CORDIALI SALUTI
STEFANO IORI
CHI SIAMO
IORI CASA D'ASTE - VITTORIO SGARBI PRESENTA PIERPAOLO NUDI
DARIO BALLANTINI - IDENTITA' ARTEFATTE
IDENTITA' ARTEFATTE
“LE OPERE DI DARIO BALLANTINI ESPOSTE ALLA IORI CASA D'ASTE”
Dopo il successo alla Art Moor House di Londra è in arrivo in anteprima a Piacenza “Identità Artefatte: Dario Ballantini” la mostra che la Iori Casa D'Aste ospiterà negli spazi espositivi di via P. Cella dal 24 al 27 ottobre 2013.
Si tratta del primo degli appuntamenti dedicati ad importanti artisti contemporanei che la Iori Casa D'Aste ha deciso di organizzare per portare all'interno del panorama culturale piacentino eventi dal respiro internazionale. Dopo il successo del Galà de l'art di Montecarlo, la Iori Casa d'Aste si conferma ancora una volta come punto di rifermento non solo nel mercato dell’arte antica e moderna ma anche nella promozione dell'arte contemporanea.
“Identità Artefatte” è l'ultima mostra personale che consacra Dario Ballantini, come uno dei più promettenti e talentuosi tra gli artisti contemporanei italiani. Un percorso attraverso una serie di opere che raccontano di un pittore che per tutta la vita ha cercato di esprimere l'assurdità del mondo contemporaneo attraverso una personale interpretazione dei volti.
Volti come specchio dell'animo, volti come maschere che nascondono verità e dolori. Non a caso l'artista che più ha segnato la sua carriera è Modigliani che scopre ancora giovanissimo durante un soggiorno parigino.
Entrambi livornesi, partono dalle fisionomie umane per dare forma a sentimenti e passioni. Ma se per Modigliani sono la linearità e le tinte tenui a predominare, in Ballantini sono il colore e il gesto istintivo a prendere il sopravvento. Nascono così tele, che nei primi anni della sua produzione, guardano ad un estetica cubista per poi trasformarsi sempre più in opere cariche di espressionismo e informalità. Veloci e coloratissime campiture, stese con la tela a terra, per non perdere nemmeno un attimo di gestualità, contraddistinguono gli ultimi lavori dell'artista. Quadri dove la figura umana emerge insieme all'universo di stati d'animo che essa ha evocato. Non è ben chiaro se i neri cupi, i rossi passionali o gli ironici gialli tratteggino i sentimenti altrui o quelli dell'artista, quello certo è che la loro contemplazione è in grado di provocare nello spettatore un universo di reazioni emotive. È questa la vera missione di Ballantini: esplorare ed analizzare la realtà per poi trasformarla in qualcosa di diverso ma semanticamente affine. Lo fa ogni giorno, quando instancabilmente immortala in schizzi e disegni la sua interpretazione del mondo. Lo fa come attore quando trasforma lo star system internazionale in un geniale palcoscenico di vizi e virtù contemporanee.
Saranno presenti l’artista Dario Ballantini introdotto dalla prof. Dott. Emanuela Catalano
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INAUGURAZIONE CON KATIA RICCIARELLI
La celebre soprano ha comunicato il suo arrivo da Roma è dovuto esclusivamente per l’amico Stefano Iori con cui nell’ottobre del 2012 hanno, con grande successo rappresentato in collaborazione all’Italian Gospel Choir l’arte e la cultura Italiana nel Principato di Monaco e dove peraltro prossimamente vi saranno organizzati dalla casa d’aste piacentina altri importanti eventi internazionali come il Galà de l’art alla sua seconda edizione e diventato desiderato punto di riferimento per gli artisti in una delle piu’ belle vetrine del mondo. Quale miglior artista e appassionata d’arte come Katia Ricciarelli madrina d’onore per l’occasione a rappresentare nella citta’di Piacenza l’unica casa d’aste dell’Emilia Romagna, che non puo’ essere considerata solamente come un esercizio commerciale ma punto di riferimento e veicolo di primaria importanza per la diffusione anche tramite i media dell’arte, della storia e della cultura.
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GIORGIO FALETTI SORPRENDENTEMENTE II° STEP
Giorgio Faletti
SORPRENDENTEMENTE
IORI CASA D’ASTE
rinnova l'appuntamento
con l'arte internazionale
Giovedì 19 dicembre alle ore 18.00 si alzerà il sipario sulla prima tappa Italiana di Sorprendentemente, la personale di Giorgio Faletti ora in esposizione alla Galleria Berrino a Monaco Ville, Principato di Monaco.
A portare a Piacenza questo prestigioso evento sarà ancora una volta la Iori Casa d'Aste, confermando la sua vocazione nella promozione di artisti capaci di esprimere il loro talento attraverso differenti linguaggi.
Dopo il successo dell'ultima mostra, sarà il poliedrico genio di Giorgio Faletti il protagonista di un racconto per immagini che trasporta il visitatore in un viaggio estetico attraverso la contemporaneità.
Scrittore, attore, musicista e ora anche pittore, Faletti sperimenta questo nuovo mezzo espressivo quasi per gioco. Nel 2010 partecipa ad una mostra collettiva per una raccolta benefica di fondi . Notato da Tiziana Leopizzi, poi sua promotrice e responsabile di Ellequadro Documenti - Archivio internazionale d'arte contemporanea - il percorso di Faletti nelle arti figurative si trasforma in qualcosa di indispensabile al suo modo di essere.
È come se tutto ciò che tocca si trasformasse in oro, ma al contrario del mito greco, dietro ai gesti di Faletti non esiste nessuna velleità di gloria o di successo ma solo un'innata capacità di svelare i segreti della contemporaneità.
È grazie all'eclettismo dell'ingegno che il tempo sembra moltiplicarsi nelle sue mani: una magia creativa attraverso cui il quotidiano diventa il protagonista di opere specchio della commedia umana. Dipinti su tela e su carta, collage, materiche composizioni dove il colore (grande protagonista) conduce l'occhio in un divertente universo popolato da oggetti che diventano l'ironico simbolo di una società in frenetico divenire. Perchè "se il libro è il tempo, un quadro è un lampo", dice Faletti. Per l'artista ogni sentimento trova il suo corrispondente in un mezzo espressivo differente.
Nasce da qui il titolo voluto da Tiziana Leopizzi: "Sorprendentemente perché Faletti sorprende per primo se stesso animato da una curiosità insaziabile , ed è il piacere di scoprire fino a dove il talento umano riesce a spingersi"
vernissage alla presenza dell'artista
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